B&B Hôtels-KTM, Victor Koretzky passa dalla MTB alla strada: “Penso di essere un atleta di alto livello”

Victor Koretzky passa dalla mountain bike alla bici da corsa. Dopo un bronzo ai Mondiali, il secondo posto in Coppa del Mondo e il quinto posto alle Olimpiadi di Tokyo, il corridore francese tenterà la fortuna con la B&B Hôtels-KTM, come annunciato già nei mesi scorsi, dopo aver risolto i problemi di contratto che sembravano inizialmente poter porre qualche problema al suo sogno. Non una novità per il mondo del ciclismo, che ha già visto altri atleti tentare e trovare fortuna con lo stesso cambio di disciplina; basti pensare a Cadel Evans che prima di passare all’asfalto vinse due Coppe del Mondo in MTB, oppure a quel Jean Christophe Péraud argento olimpico e poi sul podio di Parigi al Tour, o ai più recenti Jakob Fuglsang e Peter Sagan, senza dimenticare Egan Bernal, che proprio nella disciplina mosse i suoi primi passi, fino ai nuovi fenomeni Tom Pidcock e Mathieu Van der Poel. Non sarà però un cambio di rotta definitivo visto che tra i suoi obiettivi restano le prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

Il classe 1994 ha scelto il team francese grazie all’amicizia con Jerome Pineau, come racconta suo fratello Clement a Direct Velo: “Victor vuole lavorare con fiducia ed è ciò che lo ha guidato nella scelta più che lo stipendio. Si è unito a Jerome Pineau perché prima di tutto si fida di lui e con lui vuole lavorare. Anche se qualcun altro gli avesse offerto il doppio penso che avrebbe scelto lo stesso la B&B Hôtels-KTM perché ha bisogno di quell’aspetto relazionale”

Il transalpino ha molta fiducia nei propri mezzi e pensa di aver fatto la scelta giusta: “Senza incensarmi da solo, penso di essere un atleta di alto livello. Spesso i biker sono molto bravi su strada. Ci sono dubbi tra direttori sportivi, ma per me non c’è alcun rischio, molto spesso funziona e Jerome e Sebastien Pineau lo hanno capito”.

Dopo i motivi che lo hanno portato nella squadra francese, c’è spazio anche per i numeri che, sempre il fratello Clement tiene a mettere in evidenza: “Conosciamo tutti le capacità fisiche di mio fratello. Ha battuto più volte Tom Pidcock e Van der Poel in mountain bike. Ha dato prova di sé”.

Importanti anche le parole rilasciate da Jerome Pineau che ripone grande fiducia nel francese: “É una piccola scommessa, certamente, ma non un rischio. Se Victor non si adatta alla strada è perché ci saranno stati altri motivi che non gli avranno permesso di esibirsi. Sulla qualità dell’atleta è certo che questo corridore è fatto per diventare una delle punte di diamante della nostra squadra“, rivela il direttore sportivo.

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